25 aprile al Morandi: in ricordo di Nuto Revelli

Su invito dell’Ufficio Regionale del Garante dei Diritti delle Persone Detenute, giovedì 27 aprile gli studenti della sezione AFM  Denina Pellico Rivoira  della Casa di Reclusione Morandi (assieme ai compagni del Liceo Artistico Soleri-Bertoni) hanno potuto partecipare ad un intenso incontro con il Prof. Marco Revelli, dedicato al ricordo delle figura del padreN, uto Revelli, illustre scrittore cuneese e testimone diretto della seconda guerra mondiale e della Resistenza.

Attraverso il ricordo e il racconto del figlio, studenti ed insegnanti hanno potuto ripercorrere con grande partecipazione emotiva la vicenda umana di un giovane che, cresciuto nell’opprimente clima della dittatura fascista e imbevuto di questa  ideologia, matura sulla propria pelle la crudele disillusione di chi si rende conto di combatte dalla parte sbagliata della storia. Riuscito fortunosamente a sopravvivere alla drammatica ritirata dal fronte russo, Nuto Revelli si unisce fin da subito alla brigata partigiana “Giustizia e Libertà" radunata da Duccio Galimberti e Dante Livio Bianco nei pressi della borgata Paraloup, sullo spartiacque fra le valli Grana e Stura di Demonte.

Alla vicenda della maturazione della coscienza democratica di un giovane si collegano quelle di un tenace difensore della memoria storica degli eventi vissuti e di un padre che vuole a tutti i costi che la sua esperienza sia di insegnamento ai propri figli ed a tutte le ragazze e i ragazzi delle generazioni successive.

Un grazie di cuore va ai Garanti Regionale e Comunale per i Diritti delle Persone Detenute, alle educatrici ed agli educatori della Casa di Reclusione, all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) - sede di Cuneo, alla Fondazione Nuto Revelli ed in particolare al Prof. Marco Revelli.