Il racconto di Benedetta Palmi della VC RIM Denina Pellico Rivoira pubblicato all'interno de I racconti di Margherita

Domenica 22 ottobre nell'ambito della Festa del libro medievale e antico tenutasi a Saluzzo c'è stata la presentazione la presentazione de “I racconti di Margherita”, una raccolta dei racconti scritti dagli studenti che hanno partecipato al concorso letterario Margherita di Foix e il Marchesato di Saluzzo, concorso aperto agli studenti delle scuole superiori promosso dal Rotary Club di Saluzzo e dal Rotarac Monviso in collaborazione con Fusta Editore. Su basi storiche gli allievi hanno prodotto dei testi narrativi di vario genere letterario che rimandassero alla storia del Marchesato di Saluzzo e di Margherita di Foix,  figura femminile del ‘500 moderna e accattivante, come narra Il prof. Franco Giletta nella prefazione al libro. Fra gli studenti che hanno partecipato c'è anche una studentessa del Denina Pellico Rivoira, Benedetta Palmi della VC RIM: “ Margherita era una donna molto avanti per i tempi, amava l’arte e ha governato dimostrando carattere in un mondo ad uso esclusivo degli uomini e dove le donne non contavano molto. Il libro narra la sua storia a partire dal suo arrivo nel marchesato accompagnata da un nobile che diventa suo confidente e amico e che la aiuta nel reggere il piccolo regno quando il marito Ludovico II è via per le sue campagne militari. Personalmente ho partecipato al concorso principalmente perché era una cosa a cui i miei genitori tenevano molto. Da Saluzzese sono fiera dell’importanza che la nostra piccola città aveva all’epoca e sono fiera di tutte le bellezze artistiche di cui si è arricchita proprio negli anni di Ludovico II e di Margherita, ma per me Margherita rappresenta anche un ricordo affettivo perché mia nonna, Renata Dabbene Panero, ha impersonato la marchesa per circa 20 anni facendo parte del Gruppo Storico. Da piccola, ogni volta che la vedevo agghindata con quegli abiti sfarzosi, non potevo che ammirarne la bellezza e sono cresciuta ascoltando i racconti delle gesta di Margherita di Foix e di tutta la sua corte. Proprio non mi aspettavo di vincere e neanche che il mio racconto venisse pubblicato e questo, se da una parte mi fa piacere, dall’altra mi imbarazza il fatto che molti possano leggerlo. Spero che piaccia”.