Norah al Denina Pellico Rivoira
E' partita da qualche giorno Norah, la corrispondente francese di Carola Nasi, alunna della VC RIM del Denina Pellico Rivoira. Norah è una studentessa del Lycée Saint-Pierre di Cusset, scuola con cui il Dirigente è in contatto tramite il portale Etwinning per organizzare scambi culturali e che aveva visitato a novembre in compagnia delle insegnanti di francese Giuseppina Bonardi e Floriana Pais. L'11 marzo Carola era tornata dall'Auvergne dopo essere stata ospite di Norah due settimane e ora è stata la volta della ragazza francese di essere ospite di Carola. Norah Menon ha frequentato per due settimane l'Istituto Denina Pellico Rivoira e commenta così l'esperienza: “Dopo aver sperimentato per 15 giorni la “dolce vita” italiana, posso finalmente affermare che è molto differente dalla nostra quotidianità che, in confronto, può sembrare più cupa e triste. Il contatto con modo di vita italiano mi ha permesso di approcciarmi a una nuova cultura ricca e amichevole che merita di essere conosciuta da tutti. Durante questo soggiorno ho particolarmente apprezzato l’atmosfera che regnava attorno a me e la simpatia di molte persone incontrate. Questo mi ha permesso di sentirmi a mio agio in un ambiente diverso dal mio. Il primo giorno ho trovato strano il fatto di fare lezione solo il mattina, ma ora mi sono abituata: ci sono molti vantaggi. Un altro elemento del sistema scolastico italiano che mi è subito saltato agli occhi è il rapporto di simpatia che c’è tra gli allievi e i professori che permette di formare un’unità più solida e un maggior sviluppo dell’apprendimento. L'approccio è totalmente differente del sistema scolastico francese, basato soprattutto su prendere dei voti ed ascoltare la lezione. Ho avuto una buona integrazione nella mia famiglia ospitante e ho apprezzato il fatto che mi parlassero anche in francese. Questo mi ha aiutato a non sentirmi a disagio e a capire e partecipare alle conversazioni. Questo soggiorno mi ha permesso di incontrate persone meravigliose che hanno cercato di farmi superare la mia timidezza, di confrontarmi con altri modi di essere e di vivere con una famiglia eccezionale. Purtroppo quest’esperienza è terminata, ma la consiglio a tutte le persone che hanno voglia di scoprire nuovi orizzonti e una nuova cultura”.