Un anno all’estero per una studentessa della V B Denina Pellico Rivoira
Anna Rosatello, studentessa del corso AFM del Denina Pellico Rivoira, ha trascorso l’anno scolastico di quarta a Gig Harbor, nello stato di Washington. “Ho vissuto con una famiglia ospitante composta da due genitori e quattro figlie, tra cui una della mia età. All’inizio ero un po’ spaventata all’idea di trasferirmi così lontano, ma quasi subito ho scoperto quanto fosse stimolante vivere in un contesto completamente diverso dal mio. La mia famiglia ospitante mi ha accolta con grande calore, facendomi sentire parte di loro e aiutandomi ad ambientarmi nella nuova vita quotidiana. La scuola che ho frequentato, la Gig Harbor High School, è una scuola superiore americana, molto diversa rispetto a quelle italiane: gli studenti cambiano aula e insegnante per ogni materia e il sistema è strutturato in semestri. Nel primo semestre ho seguito corsi come Engineering, English, Ethnic Food, Food Science, Math e US History, mentre nel secondo semestre ho sostituito Engineering con Architecture e Ethnic Food con Ceramics, perché alcune materie duravano solo un semestre. Questo sistema mi ha permesso di esplorare interessi diversi e sviluppare curiosità e creatività. Durante l’anno ho anche partecipato alla squadra di pallavolo: le mie compagne sono state subito accoglienti e disponibili. Grazie a loro ho potuto integrarmi più facilmente anche nella vita scolastica. Ho avuto l’occasione di viaggiare e scoprire molti posti nuovi: ho visitato New York, Vancouver, San Diego, Maryland, le Hawaii e Las Vegas. Ogni città mi ha regalato esperienze diverse, tra cultura, panorami e tradizioni locali. In Maryland ho incontrato i miei nonni e mio fratello che sono venuti a trovarmi, rendendo il viaggio ancora più speciale. Quest’esperienza mi ha insegnato molto: sono diventata più indipendente, ho imparato a gestire la mia autonomia, ad adattarmi a contesti nuovi e a relazionarmi con persone provenienti da culture diverse, ma soprattutto mi ha aiutata ad aprire la mente, a vedere il mondo con occhi nuovi e ad apprezzare le differenze. Posso dire con certezza che questo anno all’estero è stato un vero percorso di crescita personale. Mi ha lasciato ricordi indimenticabili, amicizie preziose e nuove prospettive per il futuro ed è un’esperienza che porterò sempre con me”.