UN CAPPELLO ROSSO PER LE OPEN SOURCES

Martedì 14 novembre 2023 gli studenti della classe 5L dell’indirizzo Informatico dell’Istituto Denina-Pellico-Rivoira di Saluzzo, accompagnati dai docenti Manuela Dalbesio, Flaviano Monge e Pierangelo Verga, hanno avuto l’occasione di partecipare all’evento gratuito “Red Hat Summit Connect 2023” di Milano. L’evento, organizzato ogni anno dalla Red Hat Italia, ha come obiettivo principale quello di presentare alle aziende le novità in ambito Open Source.

All’appuntamento hanno partecipato oltre 1200 persone tra sviluppatori, tecnici e responsabili dei sistemi informativi appartenenti ad aziende che operano principalmente nel settore IT.

Perché un cappello rosso? Parliamo di hackers. Ci sono due fattori che determinano il tipo di hacker: la sua motivazione ad agire e la legalità delle sue azioni. In base a queste si distinguono tre tipi di hacker: white hatblack hat e gray hat. I nomi di queste categorie si ispirano ai vecchi film western, nei quali i personaggi indossavano un cappello (hat, in inglese) bianco o nero a seconda che fossero buoni o cattivi. Il cappello rosso quindi è stato scelto dall’azienda per distinguersi da queste categorie.

Nel corso della giornata si sono susseguite le presentazioni dei maggiori esponenti di Red Hat Italia e dei partner che, oltre a illustrare le tecnologie e le soluzioni più innovative in ambito Open Source, hanno fornito risposte sui principali temi, quali Intelligenza Artificiale, Hybrid Multicloud and Data, Cybersecurity, DevOps, Edge Computing, Managed Cloud Services e Cloud Native. A loro si sono affiancate le testimonianze delle aziende che hanno già adottato le soluzioni di Red Hat e, nel pomeriggio, è stato possibile approfondire gli argomenti mediante sessioni tecniche dedicate.

 

Gli studenti hanno avuto quindi l’occasione di entrare in contatto per la prima volta con le maggiori aziende del settore IT, tra cui Intel, partner ufficiale di Red Hat, ed altre aziende leader quali HP, IBM, Cisco, Aruba, Engineering, Microsoft, ecc.

 

L’Open Source Day è stata dunque un’esperienza unica che ha permesso agli alunni di conoscere le dinamiche del mondo enterprise, oltre a comprendere l’incredibile potenziale che l’Open Source può esprimere all’interno dei settori di mercato, spesso ancora legati a piattaforme tradizionali e proprietarie. 

 

Nell’area espositiva i partecipanti hanno avuto la possibilità di incontrare direttamente gli esperti di Red Hat e delle aziende partner condividendo conoscenze ed esperienze, ed ha concesso agli studenti, un punto di confronto diretto ed un’opportunità di contatto per il loro futuro lavorativo. 

Un cappello rosso
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