Un Lavoro di Squadra per un Futuro Inclusivo
Maura Boglione, proprietaria della lavanderia "Top sec" di Saluzzo, ha aperto le porte della sua azienda agli studenti della sezione “Pellico” del “Denina Pellico Rivoira” di Saluzzo, dando la possibilità a due allievi con disabilità di poter effettuare il loro Percorso per le Competenze Trasversali e l’orientamento. Gli studenti della classe 4R SAS coinvolti in questo progetto hanno così avuto modo di impegnarsi in un percorso formativo all'interno di un contesto lavorativo reale.
Da un lato, la scuola ha messo a disposizione le proprie risorse e competenze per progettare un percorso formativo personalizzato, in grado di rispondere alle esigenze e alle potenzialità degli studenti coinvolti. Le insegnanti Emanuela Barra e Valeria Irrera hanno accompagnato e supervisionato i ragazzi durante tutto il percorso, offrendo loro sostegno e guida, e collaborando con il personale della lavanderia per garantire la loro sicurezza, oltre a mediare la comunicazione, preparare i ragazzi a nuovi compiti e assicurarsi che vivessero serenamente il loro lavoro.
L'azienda "Top sec", dall’altro lato, oltre a non aver esistato nell’accogliere i ragazzi, ha creato un ambiente di lavoro positivo, aperto e inclusivo. Maura Boglione, infatti, si è rivelata sin da subito entusiasta di questo progetto e, con il suo gesto, ha dimostrato quanto sia importante offrire a tutti i giovani l'opportunità di mettersi alla prova e di sentirsi parte attiva della comunità.
Grazie alla sinergia che si è sin da subito creata tra le figure scolastiche e le figure professionali dell’azienda, i ragazzi hanno imparato non solo a svolgere attività pratiche, ma anche a relazionarsi con gli altri, a rispettare le regole e i tempi di attesa, oltre che a lavorare insieme.
Durante le loro ore lavorative, i ragazzi sono stati guidati oltre che da Maura, anche da Paola e Caterina che, con la loro sensibilità e la loro pazienza, hanno permesso ogni giorno ai ragazzi di imparare piccole mansioni nuove. Dalle operazioni più semplici, come piegare le coperte, al manovrare macchinari più complessi, come l’uso della macchina per il sottovuoto o la centrifuga, i ragazzi hanno acquisito ogni giorno sempre più competenze pratiche, sviluppando sempre più la loro autonomia.
Questa esperienza è un esempio concreto di come la scuola, le aziende e la comunità locale possano lavorare insieme per creare opportunità per tutti, valorizzando le diversità e promuovendo l'inclusione. Davvero.